Ci sono diversi modi per ottenere un effetto come quello che vedete nella foto qui sotto
e può essere applicato sia a sorgenti luminose naturali, ad esempio il sole, che a quelle artificiali, lampioni o semafori ecc ecc ecc.
Metodo 1: Chiusura al massimo del diaframma (o comunque in modo che risulti molto chiuso) questo permette alla sorgente luminosa di entrare sul nostro sensore in modo puntiforme e che i “raggi” vengano formati dalle lamelle del diaframma, se queste sono pari otterremo un numero di raggi uguale a quello delle lamelle mentre se sono dispari otterremo un numero doppio di raggi.
Metodo 2: Interposizione sulla lente di un filtro stella, questo metodo è consigliato quando non si può chiudere il diaframma eccessivamente (necessità di mantenere una piccola profondità di campo, impossibilità di scattare su un supporto quando la luce è insufficiente ecc). L’effetto che si ottiene è simile a quello ottenuto chiudendo il diaframma, però, a mio parere, molto più esagerato e meno naturale.
Consiglio per fotografare il sole: ponetelo per esempio tra le fronde di un albero, oppure vicino a una scultura, questo permetterà di rendere i raggi ben visibili e suggestivi. Per fotografare invece soggetti al buio quali lampadine o candele tenere comunque gli iso al minimo possibili per evitare il rumore, che su uno sfondo scuro è molto più visibile.
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